Le miniere di Tertenia: Baccu Talentinu e Bau Arenas
Una terra ricca di giacimenti minerari quella di Tertenia, dove i metalli preziosi quali il rame, il piombo e l'oro erano conosciuti ed estratti sin dall'epoca romana
Tra le numerose ricchezze di Tertenia, molte sono celate nel suo sottosuolodove ancora oggi è possibile trovare giacimenti minerari dalla storia antica, che affondano le loro radici addirittura in epoca romana: sono la miniera di Baccu Talentinu e Bau Arenas.
Storia delle miniere di Tertenia
Ubicate ad ovest di Tertenia (Nuoro, Ogliastra), le miniere di Baccu Talentinu e Bau Arenassono situate in una suggestiva e profonda vallata, posta alle pendici del Tacco calcareo di Monte Arbo, in uno spazio non sempre facilmente raggiungibile se non con un mezzo fuoristrada.
Sin dai tempi della prima presenza romana e poi pisana, queste miniere furono attive e assai sfruttateal fine di ricavarne i numerosi metalli presenti e soprattutto il rame: la ricchezza del sottosuolo terteniese è testimoniata anche nel 1835 quando il Conte Alberto della Marmore, desideroso di scoprire le aree più periferiche della Sardegna (Tertenia era un paese pressoché isolato), giunto sino a qui scoprì importanti giacimenti minerari proprio di rame.
Questi vennero sempre più sfruttati e si iniziò anche ad aprire ulteriori scavi e vene di rame al fine di permetterne un ampio uso e un’ampia fruizione da parte delle società detentrici dell’appalto. Diversa sorte toccò, invece, alla miniera di Bau Arenasdove oltre ai minerali di rame (pirite e calcopirite) si estraevano anche piombo, oro e antimonio.
Giacimenti così ricchi di metalli preziosi tanto da spingere le società appaltatrici a sviluppare sempre più i complessi minerari, aggiungendo anche strutture quali le ‘laverie’ che permettevano una maggior selezione dei metalli pregiati lavorabili, scartando quelle componenti considerate inutilizzabili.