Enogastronomia

Il Fil 'e ferru, l'acquavite d'Ogliastra

l'acquavite di sardegna, come la chiamano fuori dalla sardegna, è un popolare liquore d'ogliastra che fa registrare 42° di gradazione alcolica, di qui il soprannome 'abbardente'. Scopriamo la sua storia e come viene preparato

Il Fil ‘e ferru, noto in italiano come Acquavite di Sardegna, è un liquore estremamente popolare sulle tavole di Ogliastra. Il suo nome deriva dall’usanza dei distillatori che nei tempi passati la distillavano in segreto ed erano costretti a nascondere le bottiglie in botole sotterranee lasciando che solo un fil di ferro affiorasse in superficie per evitare di perderle. Il suo soprannome Abbardente ovvero "infuocato” fa invece riferimento alla gradazione di 42° che dà la sensazione di avere fiamme in bocca!

Le modalità casarecce con cui il liquore veniva prodotto non deve trarre in inganno: il Fil ‘e ferru è un distillato di uve selezionate di alta qualità, di solito vinacce di vernaccia della zona di Oristano. Trasparente come grappa e del tutto inodore, è ottimo per concludere in bellezza un lauto pasto sardo con malloreddus, maialini arrosto e seadas. Vediamo dunque quali sono le sue modalità di preparazione.

Il primo passo per fare il Fil ‘e ferru è la pigiatura dell’uva intera appena qualche ora dopo la vendemmia, uva che verrà poi fermentata a 20°C e aggiunta al mosto di avviamento. Il succo di vinacce che abbiamo in mano viene quindi distillato con appositi macchinari a vapore e fatto riposare dentro vasche di acciaio inossidabile. Il processo di invecchiamento è piuttosto lungo e, nel caso si siano adoperate uve rosse, può durare anche sei mesi. Il prodotto ottenuto viene progressivamente diluito con acqua distillata fino a raggiungere la gradazione di 42°, poi filtrato a -2°C e infine imbottigliato. Il Fil ‘e ferru è pronto per essere bevuto ma è meglio farlo a stomaco pieno!

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