Su Pani Pintau di Tertenia, una tradizione che fa del pane un'opera d'arte

E’ Tertenia la capitale del "Su Pani Pintau”? Chissà! Forse no, ma di sicuro nel borgo questa tradizione è stata tramandata da secoli, da innumerevoli generazioni di donne, che sono riuscite a far arrivare questa particolare forma di pane che si ancora, a ben vedere, alla tradizione cristiana della popolazione. Non a caso questo pane dalle forme più disparate si "produce” per i matrimoni ma anche per santificare ancora di più, la Pasqua, il Natale, la Quaresima ed ogni altra festività importante. Però era per i matrimoni che c’era l’esaltazione del Pani Pintau: a Tertenia quelli di qualità dovevano avere il Su Pani Pintau sulla tavola di ogni commensale. E per realizzarlo si radunavano le donne di casa, quelle che avevano la maggiore manualità per realizzare forme le più interessanti e belle, con decorazioni incredibili. Una lavorazione che anche oggi, per merito di qualche artigiana appassionata, è continuata e che iniziava con un vaglio attento delle farine, anzi dei chicchi, che dovevano essere puliti e sani e per questo si devono prendere in mano uno per uno. Un lavoro lungo, di pazienza e certosino ma che diventa improvvisamente gradevole per il fatto di poter stare insieme, soprattutto le donne, che non avevano ai tempi chissà quante occasioni per chiacchierare, per socializzare. Vedere per credere: le forme sono le più disparate, dalle rose ai cigni, ai rami d’ulivo, tutti avvolti nel colore dolce del pane, che è un peccato dover mangiare. Ma ci sono forme più” standardizzate” per dire, a cominciare con quello a forma di uovo. Ma è soprattutto la creatività delle donne a trovare fogge incredibili, perché in Sardegna, perché a Tertenia, il pane non solo commestibile è un’opera d’arte.